venerdì 9 aprile 2010

Il Sannio a Vinitaly/1

Ne sanno qualcosa gli amici del gruppo di degustazione "PiùPraticoCheTeorico" che due anni fa hanno praticamente visitato soltanto o quasi il padiglione della Campania... L'amore per la mia terra (e i suoi vini) è viscerale.

Quelli che vi propongo sono 3 itinerari nel mio Sannio a Vinitaly, alla scoperta delle 5 denominazioni di origine controllata dalla provincia di Benevento. Sono gratuiti, semplici suggerimenti tratti liberamente dalle mie preferenze personali e durano più o meno due ore l'uno salvo complicazioni, nel senso buono, perchè magari due chiacchere con Nicola e Lorenza Venditti o Filippo Colandrea di Cantina del Taburno oppure ancora con Libero Rillo di Fontanavecchia  o con Domenico Ocone (la sua azienda è nell'anno del Centanario!) proprio dovete farle.

Tra parentesi, dopo il nome dell'azienda, troverete le coordinate per raggiungere lo stand all'interno dei padiglioni di Vinitaly. Buon viaggio!

Itinerario nr. 1: falanghina


Cominciate con la falanghina spumante extra-dry di Torre dei Chiusi (PB 4/BN) e con quella di Fontanavecchia (P7B H1), "Nudo Eroico". Proseguite, poi, con "Vàndari" di Antica Masseria Venditti (P3 A5) per la DOC Sannio [già migliore falanghina della Campania 2009], la falanghina di Aia dei Colombi (PB 20/BN) per la DOC Guardia Sanframondi o Guardiolo, quella di Fontanavecchia (P7B H1) per la DOC Taburno e quella di Mustilli (PB 23/BN) per la DOC Sant'Agata dei Goti. Per avere un'idea della DOC Solopaca, provate anche il "Bacalat" di Antica Masseria Venditti (P3 A5), uvaggio di falanghina, grieco di Castelvenere e cerreta.

Non vi resta che provare alcuni crus: "Vignasuprema" di Aia dei Colombi (PB 20/BN), "Cesco dell'Eremo" di Cantina del Taburno (P7 C5), "Vigna del Monaco" di Ocone (PB 32/BN), la vendemmia tardiva "Kissos" di Cantine Tora (P11 C2) e -se ci riuscite- "2001" di Fontanavecchia (P7B H1), un vero studio sulla falanghina.

Chiudete in dolcezza con due versioni passite: "Jocalis", sempre di Aia dei Colombi (PB 20/BN) e "Porta dell'Olmo" di Corte Normanna (PB 37/BN).

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