venerdì 19 febbraio 2010

"Autoctono si nasce...atto secondo": i passiti

E con questi due passiti smetterò di torturarvi con gli assaggi degli autoctoni di GoWine.

Il primo è “Andula” 2007, malvasia di Bosa dell’azienda Zarelli. Il nome è quello di un nuraghe della cittadina di Magomadas, nella regione della Planargia, dove ha sede l’azienda. Profumi abbastanza intensi e davvero molto suggestivi per i toni di arancia candita e pesca bianca, di fiori gialli e noce. Bel colore giallo oro, lucente. In bocca, è generoso e di grande impatto. Sorso pieno, ingresso di invidiabile morbidezza; dolcezza mai invasiva e riequilibrata da belle sensazioni saline che ricordano il mare non troppo distante. Le uve – raccolte manualmente – vengono sottoposte ad appassimento su graticci per circa 30 giorni, macerate a freddo e poi sottoposte a fermentazione a temperatura controllata (tra i 18 e i 20°C). Da spendere in abbinamento ai dolci della tradizione sarda. Prezzo di € 14 franco cantina. Sicuramente, la più bella esperienza della serata.

E per finire, il “Goccio di Sole” 2007 (vino da tavola) dell’azienda Caminella, Moscato di Scanzo in purezza. Anche questo è un vino da uve appassite (40 giorni circa ma in locali appositi). Rosso rubino (e non giallo oro) il colore. Primo naso di rosa appassita e di piccoli frutti di bosco, sullo sfondo sentori di cannella e di chiodi di garofano che ritrovi poi al palato. Dolce sì ma non troppo, caldo (14.5%), intenso e persistente con sensazioni di caffè e una leggera vena di amarognolo, minerale e aromatico; arricchito da quella piacevole sensazione di astringenza che lo rende sicuramente più interessante al palato che al naso. L’azienda ne produce oggi circa 2000 bottiglie all’anno. Le uve, dopo la fermentazione a temperatura controllata per circa dodici giorni, proseguono il loro percorso sostando sei mesi in acciaio, sei mesi in barrique e quattro in bottiglia prima della commercializzazione. 20 euro per una boccia da mezzo in cantina.

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